sabato 31 gennaio 2015

L'albero per le popolazioni baltiche

Nell-antica cosmologia della cultura baltica il mondo era strutturato in due regni: si saule "questo sole", il mondo normale della vita quotidiana, e vinja saule "l'altro sole", il mondo invisibile dove vva il sole di notte. Questo regno era anche la dimora dei defunti.
La nozione di Albero Solare, o albero del Mondo, è uno dei concetti più importanti anche in questa cosmologia. Questo albero cresce sl limitare del cammino di Saule, e il sole al tramonto appende la sua cinta ad esso, preparandosi al riposo. Di solito si ritiene che esso sia una quercia, ma è anche descritto come un tiglio, o qualche altro tipo di albero. Si dice che questo albero sia nel mezzo dell'oceano, in genere ad ovest.
La maggior parte delle divinità baltiche dei cieli era maschile, mentre gli spiriti della terra erano femminili. La Terra era personificata come "Terra Madre" (lettone Zemes Mate, lituano Zemyna). Mentre i Lituani avevano  anche un "Signore della Terra" e spiriti maschili, i Lettoni generalmente facevano riferimento alle Madri. Lo Spirito della Foresta era la "Mdre della Foresta", gli altri suoi appellattivi erano "Madre dei Cespugli", "Madre dei Noccioli", "Madre delle Foglie", "Madre delle Fioriture", e addirittura "Madre dei Funghi".
Di solito il luogo designato all'adorazione era il Bosco Sacro, spesso sopra un tumulo o una collinetta. Un altro luogo sacro molto importante erano le Terme, dove venivano praticati riti magico-religiosi, di solito nascite e funerali.
Non c'è quasi nessuna prova dell'esistenza di una casta sacerdotale, le cerimonie probabilmente erano presiedute dal capo del clan, anche se esistevano veggenti e indovini. In seguito, anche dopo che la loro religione era già confluita nel cristianesimo, la figura dello stregone, che secondo le cronache cristiane "veniva trattato dalle genti baltiche con lo stesso rispetto che i cristiani portano ai loro vescovi", continuòa essere presente.